Pisa Folk Festival 2017
15 ANNI DI PISA FOLK FESTIVAL
Pisa – 31 maggio/3 giugno 2017
Il Mediterraneo, i viaggi, le migrazioni
Tre parole, tre temi, tra loro collegati, al centro di questo quindicesimo Pisa Folk Festival. Un anniversario importante per un evento nato all’interno del contesto universitario e diventato ormai patrimonio di un’intera città.
Per celebrare il traguardo dei quindici anni di vita, il Festival ha deciso di affrontare una tematica attuale, presentandola con una serie di eventi che rispondessero pienamente alla missione dell’Associazione Pisa Folk e alla sua identità.
La programmazione del Pisa Folk Festival 2017 volge lo sguardo al patrimonio culturale dell’area mediterranea, partendo dalle espressioni artistiche e riscoprendo il ruolo che, proprio le acque del Mediterraneo, hanno svolto nel corso della storia e continuano ancora oggi a svolgere nella “formazione” delle civiltà che abitano le sue sponde.
La narrazione di questa edizione parte quindi da uno spazio, quello del Mediterraneo, visto come luogo di incontri e di mescolanza: un luogo dove le differenze culturali sono spesso accompagnate da un gran numero di similitudini e richiami
Parleremo della inoltre della migrazione come viaggio e come strumento di contaminazione, ma parleremo anche dell’allontanamento da casa, dell’impossibilità, e allo stesso tempo della bellezza, di non perdere il legame con le proprie origini.
In un momento storico così complesso riteniamo infatti che la comprensione, la conoscenza delle culture che attraversano il “nostro” siano i più validi strumenti di integrazione.
Mercoledi 31 Maggio
> Ore 18.00
Polo didattico Carmignani
INCONTRI
Il Pisa Folk Festival incontra CASA SURACE
Da coinquilini a factory da 60 milioni di visualizzazioni.
Il Pisa Folk Festival incontra la factory di Casa Surace… Un incontro che nasce dalla volontà di ripercorrere insieme i viaggi degli studenti e dei residenti fuori sede e di raccontate quelle piccole ma importanti migrazioni interne al nostro Paese. Un’iniziativa per guardare e scherzare sul legame viscerale con le regioni di appartenenza, con le tradizioni e sul quel rapporto con le città di arrivo che è sempre fatto di piccole e grandi contraddizioni e (in)comprensioni.
Vi aspettiamo #ciutaglioni.
in collaborazione con INTERNET FESTIVAL
> Ore 20.00
Chicchessia – Piazza della Pera:
Aperitivo con CASA SURACE presso Chicchessia
Ancora in compagnia di Casa Surace, continuiamo la serata tra fotografie e ironia presso il Chicchessia. Vi aspettiamo per l’aperitivo!
GIOVEDì 1 Giugno
> Ore 18.00
Libreria Ghibellina, Borgo Stretto
INCONTRI
Presentazione del libro “Hotel Albania” di Francesco Vietti
A seguire dibattito sul tema: “Italia-Albania: migrazioni di ieri, ritorni di oggi” con Francesco Vietti (autore del libro “Hotel Albania”) e Aleksandros Memetaj, autore e attore dello spettacolo Albania Casa Mia.
Quali processi di integrazione sociale e culturale hanno contraddistinto gli anni Novanta nel pieno dei grandi esodi dall’Albania all’Italia? Quale è il rapporto odierno tra le comunità arrivate in Italia in quel periodo storico, oggi qui residenti, e la loro terra di origine? Quale significato può essere rintracciato dietro quei viaggi di ritorno che puntano alla riscoperta delle proprie culture e tradizioni?
In collaborazione con LIBRERIA GHIBELLINA
> Ore 21.00
Teatro Lux, Piazza Santa Caterina
TEATRO
ALBANIA CASA MIA
di e con Aleksandros Memetaj
regia Giampiero Rappa e aiuto regia Alberto Basaluzzi
ARGOT Produzioni
25 febbraio 1991, Albania. Il malcontento del popolo si esprime con manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, per primo quello di Brindisi. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente partendo con navi, pescherecci e gommoni diretti verso l’Italia. Tra questi c’è anche Alexander Toto, trentenne che scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi. In quel peschereccio c’è anche Aleksandros Memetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. “Albania casa mia” è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più.
In collaborazione con:
TEATRO LUX, ASS. THE THING , SINISTRA PER…l’integrazione e le Culture, RITMI MERIDIANI.
Con il contributo del Consiglio degli Studenti
VENERDì 2 Giugno
> Ore 21.30
Piazza dei Cavalieri
MUSICA
PEPPE BARRA
“CAMMINA CAMMINA…”
Uno spettacolo che prende il nome dall’omonimo album pubblicato nel 2016 dall’artista campano. Come anticipa il titolo, ci troviamo di fronte un omaggio al suo stesso percorso artistico iniziato più di cinquant’anni fa. L’amore e il viaggio come temi costanti dell’intera opera, che mescola assieme canzoni vecchie e nuove in un crescendo di emozioni e di musica. Uno concerto in cui l’istrionico Peppe Barra, assieme ai suoi preparatissimi musicisti che lo accompagnano da tanti anni ormai, ripercorrerà questo eterno cammino tra musica e poesia.
SABATO 3 giugno
> Ore 18.00
Gipsoteca Arte Antica
INCONTRI
Conferenza: Dos tierras. Musiche, danze e riti fra Aragona e Salento
Vincenzo Santoro (studioso di musica e tradizioni popolari), Manuela Adamo (ballerina e studiosa, Compagnia Berna), Miguel Angel Berna (coreografo e ballerino), introduce: Antonio Santoro
Un incontro pubblico nel quale si indagheranno alcune relazioni esistenti fra il patrimonio etnomusicale ed etnocoreutico delle due terre” (l’Aragona e il Salento), a partire dal fenomeno culturale del tarantismo, documentato in entrambi i casi nelle fonti storiche e nella memoria orale. In particolare, saranno presentate in anteprima delle straordinarie testimonianze in video della permanenza del tarantismo in Aragona fino alla metà del XX secolo.
Iniziativa in collaborazione con: SINISTRA PER…l’integrazione e le culture.
Con il contributo del consiglio degli studenti
> Ore 21.30
Piazza dei Cavalieri
MUSICA
Concerto e Spettacolo di Danza:
DOS TIERRAS – MIGUEL ANGEL BERNA E MANUELA ADAMO
DOS TIERRAS è l’incontro tra danze, musiche e canti dell’Aragona e del Salento. Un progetto nato dalla volontà di Miguel Angel Berna (riconosciuto coreografo e ballerino internazionale) e Manuela Adamo (ballerina) di creare uno spettacolo che vede protagoniste tradizioni e culture di due terre legate da un passato storico comune. Passato che ha aperto la strada ad un lungo lavoro di ricerca storica, antropologica, coreutica e musicale che riguarda i nessi di unione tra la jota e la tarantela.
Ad accompagnare il noto ballerino spagnolo Miguel Angel Berna e la danzatrice italiana Manuela Adamo troviamo un ricco elenco di ballerini spagnoli, musicisti salentini, con l’eccezionale collaborazione della cantante Maria Mazzotta, una tra le più belle voci del Salento, artista invitata in tutti gli spettacoli della compagnia di Miguel Angel Berna dal 2013.
Iniziativa in collaborazione con: SINISTRA PER…l’integrazione e le culture.
Con il contributo del consiglio degli studenti
FOOD
Numerosi locali coinvolti nel tour. Un Giro diVino per la città per conoscere le tradizioni enogastronomiche italiane.
Presentando la brochure del PISA FOLK FESTIVAL e chiedendo un bicchiere di vino rosso o di vino bianco FOLK FOOD nei locali che hanno aderito all’iniziativa potrai ricevere 1 Euro di sconto.
Ogni locale avrà selezionato per l’iniziativa un vino bianco e un vino rosso di una Regione Italiana. Consulta la mappa dei locali aderenti su FOLK FOOD – Giro d’Vino
In collaborazione con Slow Food Pisa e Monte Pisano
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Pisa
Media partner: yStudium
Accoglienza ospiti/vitto: sponsered by LUP – Laboratorio Urbano Polpette
Direzione Artistica (concerti): Antonio Santoro
Direzione Artistica (teatri): Andrea Cerri